domenica 28 marzo 2021

ORFANI E ALTRE STORIE CRUDELI di Miriam Pastorino

Di seguito viene riportato il contenuto della quarta di copertina di questo libro stampato nel 2011 in 120 copie e, ormai da tempo, introvabile. Da allora sono passati dieci anni e la situazione non è migliorata e neppure v'è traccia di quell'auspicato risveglio del "vecchio e sempre utile spirito di conservazione che, "un tempo si riteneva facesse parte della natura stessa dell'uomo".

Questi racconti sono stati scritti in un arco di tempo che va dalla fine degli anni Ottanta al 2010 e, oltre a risentire di una evidente diversità nel tono e nella forma, testimoniano dei disastrosi e progressivi effetti di quel potente virus distruttivo che, da un certo momento in poi, si è impossessato dell'istituzione familiare. Dalla dolorosa sorte di Principessa, la tenera protagonista del primo racconto, alla disperata solitudine dei due anziani coniugi incattiviti e in balia delle loro badanti, un cammino buio e senza speranza sembra essere ormai tracciato e pronto a ghermirci subito dietro l'angolo. Salvo, forse, pervenire a una rapida presa di coscienza, se non dettata da un generoso slancio umanitario o da una ancora meno probabile capacità collettiva di analisi, almeno dal risveglio di quel vecchio e sempre utile spirito di conservazione che un tempo, evidentemente a torto, si riteneva facesse parte della natura stessa dell'uomo. 

Note sull'autrice apparse sulla quarta di copertina

Miriam Pastorino è nata a Mele e vive a Genova. Sposata, con un figlio, è laureata in lettere e ama in particolare la storia e la filosofia. La sua principale esperienza di lavoro ha avuto luogo presso il Comune di Genova, dove è stata ideatrice e responsabile di due uffici culturali di grande successo di pubblico. Il primo, denominato "Inchiesta sulla città" (1977/88), prevedeva un ampio programma di arricchimento della didattica. L'altro, nato nel 1992, fu il primo in Italia ad occuparsi in maniera organizzata e sistematica del recupero e del rilancio delle tradizioni popolari. Attualmente collabora a varie riviste e, nella sua qualità di presidente dell'associazione "Voltar Pagina" organizza iniziative culturali.